Con l’arrivo della primavera, risulta maggiormente ritornare a provare una sorta di legame verso le numerose tipologie di fiori, che sono anche culturalmente legati proprio a questo periodo dell’anno. L’Italia è collocata anche fisicamente in una zona del continente estremamente florida per numerose tipologie di vegetali, come i vari fiori disponibili e che proprio nella primavera tendono a fiorire in modo rigoglioso, anche sotto le cure di chi non ha propriamente il “pollice verde” ossia il giacinto.
Il giacinto: un bel fiore profumato e di facile cura per chi non ha il pollice verde
Fiore che corrisponde alla crescita di un bulbo che è originario dell’Asia minore, il giacinto si adatta a quasi ogni forma di habitat e richiede pochissime cure, pur restando estremamente bello da vedere e dai colori molto vari e diversificati ma sempre molto gradevoli alla vista.
Ne esistono varie sotto specie ma la tipologia più conosciuta è definita scientificamente Hyacinthus Orientalis o giacinto olandese, che è anche la più venduta e piantata.
Resiste bene sia nella coltivazione in terreno ma anche in condizioni in vaso, anche se per crescere rigoglioso ha bisogno di sufficiente terreno circostante o da eventuali pacciamature, in quanto necessita un terreno mediamente umido, magari dotato di un minima quantità di sabbia. In giardino può anche stare sotto la luce diretta del sole mentre in vaso è meglio tenerlo in un’area soleggiata ma proprio sotto il sole.
I bulbi che sono venduti rappresentano già una forma di preparaizone alla fioritura, per cui tendono a fiorire in modo cospicuo in modo maggiore durante la primavera. E’ sufficiente immettere i bulbi a circa 15 di profondità e di innaffiare con buona regolarità e ridurre la quantità in modo progressivo per i primi mesi per poi “diradare” questa operazione.
Bisogna evitare che la temperatura esterna scenda sotto i 13 gradi e di evitare di esagerare con l’acqua, in quanto soffrono molto dei ristagni.