La storia della monetazione nostrana è tra le più ricche di aneddoti, curiosità storiche ma anche esemplari molto comuni che comunque sono riusciti a diventare molto famosi anche a distanza di oramai più di vent’anni dall’abbandono della lira. Tra le più famose spiccano le vecchie 500 lire con le Caravelle, una delle emissioni monetarie più importatanti per storia, simbologia ma anche collezionismo, anche se in senso generale non sono tutte considerabili rare, anzi.
Quanto valgono le 500 lire con le caravelle? Ecco la risposta
Corrispondono ad una delle ultime emissioni su vasta scala del vecchio conio realizzate in argento, in quanto in fasi successive la Zecca di Roma ha optato su leghe metalliche diverse. E’ una delle monete più riconoscibili del Novecento italiano, diffusa tra la seconda metà degli anni 50 e per tutto il decennio successivo in ottime quantità, mentre fino al 2001 sono state concepite solo emissioni per i collezionisti.
La raffigurazione più facile da riconoscere è ovviamente quella con le tre Caravelle di Colombo, iconiche imbarcazioni che sono state utilizzate alla fine del 15° secolo per la prima traversata europea dell’Atlantico verso il continente americano.
Il ciclo di vita della 500 lire Caravelle non è stato quindi lunghissimo ma sufficiente per rendere le emissioni di questo tipo non rare, almeno nella maggior parte dei casi: si tratta infatti di monete ancora oggi non difficili da trovare, il guadagno per la vendita di uno di questi esemplari non supera i 35 euro anche se in eccellente stato.
Discorso diverso per le rarissime, quasi introvabili le Caravelle Sbagliate, ossia le molto ambite emissioni da 500 lire che recano un dettaglio importante molto famoso, ossia le bandiere sulle vele che sono spostate a sinistra invece che a destra, dando quindi l’idea di una navigazione controvento.
Solo 1004 di queste emissioni sono “sopravvissute” al giorno d’oggi e quasi tutte sono gelosamente custodite dai collezionisti: il valore medio è infatti corrispodente a oltre 4500 euro se in ottimo stato, all’asta alcuni di questi esemplari sono stati venduti anche a più del doppio.