Il Pos corrisponde indubbiamente ad uno degli oggetti di uso comune maggiormente conosciuti e diffusi dell’attuale normalità, già molto evolutosi nel corso degli anni diventando qualcosa di assolutamente fondamentale, addirittura obbligatorio per i commercianti a partire dallo scorso mese di giugno. Pagate con il POS è considerato consigliabile perché sicuro per la stabilità e la certificazione delle transazioni ma è altresì abbastanza rischioso se non si presta la necessaria attenzione. Ma quand non è consigliabile pagare con il POS?
In questi casi non pagare mai con il POS: ecco il motivo. “Pazzesco”
Questo perché strutturalmente il POS pur essendo indubbiamente migliore dei contanti sotto vari punti di vista, esistono fin dall prime gestioni delle transazioni elettroniche diverse truffe e raggiri che nel corso degli anni sono stati progressivamente adattati a contesti sempre più diversi.
I POS recenti sono sicuramente maggiormente sicuri ma anche dotati di dispositivi come il contactless, ossia il sensore che permette di evitare l’inserimento del PIN se si tratta di una transazione sotto i 25 o i 50 euro.
Questa metodologia oggi è quasi completamente diffusa anche se ha permesso diverse truffe come quella che ha iniziato a radicarsi durante il 2020, in corrispondenza del Covid. Molti POS portatili infatti hanno visto la manomissione dei truffatori e proprio utilizzando il sensore contactless in modo illecito, programmando un pagamento al di sotto di questi limiti e ponendo il dispositivo nei paraggi di una borsa o di un portafogli che può contenere una tessera abilitata al servizio.
In linea di massima è comunque abbastanza difficile non accorgersi di eventuali pagamenti “illeciti” a patto di aver abilitato le notifiche bancarie.
In generale è anche una buona idea diffidare dai pagamenti che non richiedono pin durante il fase di transazione se gli importi sono sopra il limite dei 50 euro: questo potrebbe concretamente significare che il gestore ha probabilmente eliminato qualche forma di limitazione.