I segni zodiacali che odiano cucinare li puoi riconoscere facilmente: hanno la cucina sempre impeccabile e il bidone stracolmo di contenitori take away vuoti. Sono persone che si stancano soltanto all’idea di spadellare tra i fornelli. Preferiscono di gran lunga riempire la dispensa di cibo precotto, surgelati da infilare nel forno pochi minuti e poi portare a tavola. Le stelle possono influenzare il carattere delle persone. Così come ci sono segni resilienti, segni curiosi, ci sono anche quelli negati per la cucina.
Ecco i segni zodiacali che odiano cucinare
Nonostante il fiorire di programmi di cucina in televisione, non tutti si sono lasciati coinvolgere e sono diventati dei Cannavacciuolo in erba. Ci sono alcune persone che detestano mettersi ai fornelli e preparare manicaretti per se stessi e gli altri. Sono i clienti migliori dei take away e dei ristoranti. Grazie alle stelle possiamo scoprire quali sono i segni dello zodiaco che con più probabilità non svilupperanno la passione per la cucina. Ci sei anche tu nella classifica?
Ariete: odia cucinare qualsiasi cosa
Un Ariete che entra in cucina ti chiederà a cosa serve quell’utensile o quell’altro. Una conferma che non amano mettere piede in cucina se non per prepararsi il caffè. L’Ariete è tanto pretenzioso a tavola quanto incapace e disinteressato tra i fornelli. L’unico aiuto che puoi dare dentro una cucina è quello di caricare la lavastoviglie dopo un pasto.
Capricorno: caotico in cucina
Può sembrare strano che un segno così organizzato e misurato come il Capricorno in cucina si trasformi nella persona più maldestra e caotica del mondo. Per questa ragione, è davvero difficile che questo segno di terra ami cucinare e sperimentare nuove pietanze per gli altri. È l’unico ambito della sua vita dove preferisce delegare a un’altra persona il compito di sfamare la sua famiglia.
Gemelli: combinano pasticci in cucina
Il problema dei Gemelli, quando si cimentano in cucina, è che sono dispersivi e disorganizzati. Si spazientiscono nelle misure con la bilancia e finiscono col misurare a occhio ogni ingrediente, con il rischio di fare un vero e proprio pasticcio. Cominciano una cosa per poi interromperla puntualmente e guardare il cellulare o passare ad altro. Alla fine della fiera si ritrovano con un improbabile pasto raffazzonato e una cucina piena di confusione.