Le criptovalute non sono considerabili da tempo qualcosa di particolarmente “strano” come sono state percepite da molti, fino a non troppo tempo fa, ed anche se non sono visti sempre di buon occhio da tutti, gli investimenti legati a queste risorse specifiche risultano essere eccessivamente instabili e volatili. Anche se il contesto crypto è sempre di più legato a quello della finanza tradizionale al punto da seguirne le dinamiche, e nel compendio di criptovalute che si sono venute a creare oggi se ne contano oltre 17 mila, fattore che può rendere difficile la scelta in fase di investimento.
Attenzione, ecco le criptovalute che potrebbero perdere molto valore
Più che valute vere e proprie, le crypto sono considerabili più come delle risorse digitali che operano su distinti circuti decentralizzati e quindi slegati dal controllo delle varie banche e dei governi. Ogni valuta infatti genera dei token, che corrispondono alla variante che viene utilizzata come risorsa o scambiata attraverso i vari portali di trading.
Ciò che determina il valore di questi token è essenzialmente la richiesta del mercato: maggiormente una valuta viene acquistata, tanto più alto sarà il valore, ma come detto non tutte appaiono convenienti in questo periodo.
Quali sono quelle che potrebbero “crollare” da un momento all’altro?
Solana
Solana è il nome di un progetto ambizioso, che è stato concepito per ottimizzare le transazioni digitali, e per creare applicazioni decentralizzate (dApp). Il progetto è nato nel 2017 e la criptovaluta l’anno successivo. Attualmente è stabile a 18,69 dollari anche se è molto lontana dal picco di 260 dollari. Almeno per questa prima parte di 2023 il valore non dovrebbe aumentare.
Polygon
E’ una piattaforma derivata da Etherum anche questa parte di un progetto ambiziso ma che in questo 2023 ha manifestato qualche forma di malfunzionamento che ha minato all’affidabilità, condizione che ha portato ad un “saliscendi” di valore importante.