La frutta corrisponde ad una delle prime “varianti” in ambito alimentare in senso assoluto messe a disposizione nativamente dalla natura, ed anche per questo motivo, in condizioni meteorlogiche giuste, le coltivazioni di vari tipi di frutta sono divenute parte fondamentale del sostentamento umano ma anche una base commerciale rilevante. La frutta è infatti molto consigliata in quasi tutti gli ambiti alimentari, anche se la concezione su “quando” conviene consumare la frutta è abbastanza discussa, in quanto spesso viene considerata adatta come fine pasto ma recenti studi hanno dimostrato una migliore efficacia in altri momenti. In definitiva, si può mangiare la frutta dopo i pasti?
Si può mangiare la frutta dopo i pasti? ecco cosa dicono i nutrizionisti
La risposta è tendenzialmente si, in quanto il “mito” su un effetto ingrassante o comunque negativo non viene confermato.
A confermarlo è addirittura l’Istituto Superiore di Sanità che conferma un’azione benefica della frutta in qualsiasi momento si decide di consumarla: il mattino può essere un ambito della giornata giusto perchè gode di una buona capacità nutriente e saziante ma anche dopo i pasti ci sono ottimi motivi per consumare frutta.
In primis consumare frutta dopo i pasti garantisce un migliore assorbimento dei nutrienti e garantisce un senso di sazietà che porta a “chiudere” lo stomaco in maniera adeguata, soprattutto se abbiamo consumato una variante sufficientemente ricca di fibre. Queste sono anche indispensabili per favorire la digestione in quanto aiutano a “compattare” il cibo.
Consumare la frutta dopo i pasti garantisce anche un migliore assorbimento del ferro, permettendo così di aumentare i livelli di “operatività” dell’organismo ed è anche piuttosto consigliabile consumare frutta da parte di chi soffre di livelli di glicemia sensibilmente alti.
Dopo i pasti infatti la frutta può contribuire a tenere bassi questi livelli o comunque maggiormente in controllo, avendo l’accortenza ovviamente di optare per frutta non troppo zuccherina.