Il mutuo è uno degli “accordi” finanziari, dal funzionamento non eccessivamente diverso da un prestito tradizionale, che permette di acquistare beni anche piuttosto ingenti dal punto di vista econimico, come gli immobili.
I mutui sono naturalmente gestiti da un intermediario, che nella maggior parte dei casi permettono ad un cittadino privato di stilpulare un accordo per il prestito della somma di denaro che viene poi “restituito” con tasse a cadenza regolare, determinate da mutui, che in questo periodo sono in aumento.
Tassi sui mutui, ecco le previsioni a medio termine: “pazzesco”
Questo perchè essendo un fattore regolamentato dallo stato centrale, ed anche dalla BCE, che è come buona parte attivo come ente sovranazionale. I tassi corrispondono com’è noto agli interessi in percentuale sugli importi ottenuti, ed in caso di problematiche economiche importanti, la BCE può decidere attraverso vari strumenti di aumentare i tassi in questione, che proprio dopo le diverse forme di crisi di diversi comparti finanziari sono saliti in media di mezzo punto percentuale rispetto allo scorso anno.
Ciò si traduce in interessi da pagare su ogni rata in aumento, fino a diverse centinaia di euro rispetto a pochi mesi fa, considerato un importo di mutuo medio. Si tratta di una condizione particolarmente importante per coloro che hanno stipulato un accordo di mutuo che prevede una tassa semestrale.
Per la maggior parte dei contesti italiani il pagamento del mutuo corrisponde a circa il 30 % delle “uscite” periodiche, e ad aprile una media in aumento potrà corrispondere ad un tasso di circa 200-250 euro in più, anche se dovrebbe trattarsi di una condizione probabilmente meno negativa nel corso dei mesi successivi anche per un calo dell’inflazione che in pochi mesi è ritornata su livello “accettabili” passando a 7,7% su base annua, da +9,1% del mese precedente, quindi molti potrebbero non percepire rialzi del genere.
Va comunque ricordato che buona parte dei mutui aperti nell’ultimo quinquennio non subiranno rialzi veri e propri in quanto già concepiti su tassi fissi.