Le patate fanno parte della normalità alimentare da svariati secoli anche se questa forma di tubero perfettamente commestibile ha dovuto “faticare” un po’ per imporsi nelle abitudini legate al cibo del vecchio continente. Le patate crescono sotto terra ed anche una volta raccolta hanno un processo di sviluppo che le porta a non arrestarsi anche dopo essere state raccolte. Cosa succede se si mangiano patate germogliate?
Mangiare patate germogliate: attenzione, ecco cosa può accadere
Le patate, come detto, sono dei tuberi e si sviluppano in condizione di buio ed umidità, una volta raccolte il processo di maturazione prosegue ma in maniera più lenta permettendo alla logistica di distribuirle per l’alimentazione.
Le patate germogliate sono considerabili non adatte all’alimentazione anche se non arrivano ad essre letali: in condizioni di luce, aria e con il passare del tempo infatti questo ortaggio tendee a sviluppare i germogli e la buccia tende a cambiare colore, verso il verde.
Questo è causato da un elemento noto come la solanina, che in natura funge da “agente difensivo” contro i predatori, in quanto conferisce un sapore amaro abbastanza sgradevole. Nella maggior parte dei casi una patata germogliata, se rimossa dei germogli può essere consumabile una volta sbucciata, anche se queste condizioni potrebbero aver avuto anche un effetto sulla conformazione del tubero. Se questo appare molle o grinzoso, è meglio non consumarla, in quanto potrebbe provocare nausea, vomito, malessere generale ed influenza.
Va ricordato che la solanina resiste anche alle altissime temperature (tende a svanire solo oltre i 240 gradi centigradi) quindi è opportuno quanto possibile verificare se la polpa dell’ortaggio è rimasta compatta e gialla, di colore uniforme, evitando le parti diventate verdi.
E’ consigliabile conservare le patate in un luogo buio ed asciutto tra i 7 ed i 10 gradi centigradi, evitando i contenitori di plastica che tende a generare muffe varie.