Il prato ben curato è sinonimo di eleganza. Il verde che ci circonda, quando è ben curato, dona un’aria elegante e ben ordinata intorno o dietro la casa.
Ma quando e come va seminato il prato? Andiamo a scoprilo in questo articolo.
Quando seminare il prato
I periodi migliori per seminare il prato sono la primavera e l’autunno, quando la temperatura del terreno si aggira intorno ai 10°c. Un terreno freddo non permette la germinazione delle sementi, cosi’, i mesi più adatti alla semina sono marzo e aprile, quando le temperature cominciano a stabilizzarsi e non c’è rischio di una gelata tardiva. La semina può anche essere effettuata a settembre e ottobre, perché il terreno conserva ancora il calore dei mesi estivi. Allo stesso tempo non è soggetto a infestazioni o a malattie fungine.
Se vogliamo semini in tarda primavera, non dobbiamo dimenticare di procedere con un’azione di diserbo intensa e optare per sementi che maturano in fretta, per evitare che sopraggiungano infestanti.
Preparare il terreno per la semina
Prima di seminare il prato, dobbiamo accertarci che il terreno sia privo di erbacce erbacce, detriti o sassi. Si può anche usare un arieggiatore, ma non caso non ci sia bisogno possiamo cominciare a smuovere il terreno con una zappa o motozappa come la MH 175 RK, che si prestano molto bene a lavorare appezzamenti di medie dimensioni.
Ricordiamo di dissodare il suolo almeno a venti centimetri di profondità. La terra deve essere compatta e friabile per assorbire i semi. Se il terreno è troppo umido, asciughiamolo aggiungendo materiale organico. Se in caso contrario sembra troppo secco aumentiamo il drenaggio e inseriamo della sabbia. Compattiamo poi il tutto utilizzando un rastrello e ripetiamo l’operazione almeno tre volte ogni sette giorni, per evitare che si formino dei dislivelli.
Dopo di che lasciamo riposare il terreno per un po.
Seminare il prato
Per riuscire a ottenere un prato verde e rigoglioso, dobbiamo spargere almeno 50 g di semi ogni metro quadro. L’utilizzo di una macchina spargisemi diventa necessario quando le superfici da seminare sono grandi, ma il prato è contenuto la semina si può effettuare a mano. In questo secondo caso spargiamo metà dei semi in una direzione e metà in senso contrario. Per essere sicuri che i semi attecchiscano bene al terreno, serviamoci di una griglia apposita.
Se invece decidiamo di affidarci a una macchina spargisemi, andiamo a distribuire la prima metà delle sementi in senso longitudinale e la seconda in modo trasversale.
Cosa fare dopo la semina
Una volta concluse le operazioni di semina, andiamo a compattare nuovamente il terreno con il rastrello, cosi’ da aiutare la penetrazione dei semi. Il terreno, a questo punto, va annaffiato spesso, per mantenerne costante l’umidità.
L’erba inizierà a crescere dopo circa tre settimane. Cosa succede dopo? Cosa dobbiamo fare?
Nei primi dodici mesi evitiamo di camminare sul prato e di appesantirlo con tubi, o impianti di irrigazione e vasi. Lo stress o traumi potrebbero compromettere il processo di sviluppo dei semi ed impedire alle radici di rafforzarsi. Cerchiamo anche di tenere lontani gli uccelli, in quanto ghiotti di semi, ricorrendo a dispositivi idonei. Aspettiamo che l’erba abbia raggiunto un’altezza di 10 cm, prima di procedere col primo taglio.