I legumi sono tra i primi vegetali coltivati e consumati dall’uomo. Sebbene siano utilizzabili allo stato fresco, i legumi vengono venduti principalmente secchi, e sotto tale forma tali prodotti occupano un posto importantissimo nella dieta di numerose popolazioni dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.
Fino agli Anni ‘50 del XX secolo, hanno raffigurato un’importante componente anche della dieta mediterranea, quando una discreta porzione dell’energia totale avviata con il cibo giungeva solitamente da questa fonte. Difatti, il valore nutrizionale dei legumi, pur essendo dei vegetali, è parecchio accresciuto. I legumi secchi comprendono il 20% di proteine, una misura pari a quella della carne ed è doppia rispetto alle proteine dei cereali. Il contenuto di sali minerali, di ferro, zinco e calcio è elevato, sono presenti, in percentuali differenti, esigue quantità di zuccheri e un’elevata misura di fibra.
Quali legumi mangiare a marzo? Ecco la risposta
Tra i legumi, i migliori di marzo sono i piselli. Quest’ultimi esibiscono una parte commestibile formatadai semi: granelli tondeggianti, da 8 a 12, racchiusi in un baccello. La pianta è rampicante e si semina in tutto il mondo. Alla base dell’alimentazione di tutti i popoli, esalta un patrimonio di cultura gastronomica parecchio ampio. Si raccolgono tra la primavera e l’estate, sono pieni di vitamine e sali minerali.
Se mangiati freschi sono ipocalorici ma divengono ipercalorici nella versione essiccata. Cibo versatile, si presta a differenti preparazioni in cucina. Delicati e dolci, i piselli sono i legumi che contengono più̀ zuccheri, per questo sono spesso impiegati anche in pasticceria per rea- lizzare mousse e creme. Quando sono freschi si preparano sgranandoli dal baccello e facendoli cuocere lessati o stufati.
Invece quando sono secchi si lasciano in ammollo per almeno 8 ore prima di lessarli. Esistono diverse varietà̀ di pisello ma si distinguono in 2 classi principali: piselli da sgranare, dei quali si mangia solo il seme fresco o secco, e piselli mangiatutto o taccole, dei quali si consuma tutto il baccello quando il seme è appena maturo. Dunque in questo periodo questi grandissimi legumi possono essere un alimento importantissimo.