Le bollette costituiscono per oltre la metà della popolazione italiana uno dei principali problemi in fatto di spesa generica, soprattutto nel contesto che è andato dal 2021 al 2022, biennio “problematico” sia per tantissime aziende ma anche per una ricca percentuale di italiani. Con il Caro bollette in aumento per tutto lo scorso anno, la situazione è tendenzialmente migliorata in questo inizio di 2023, ma cosa succederà in futuro?
Caro bollette in aumento: ecco quanto pagheremo. “Pazzesco”
Tra gli strumenti maggiormente utilizzati da parte dell’esecutivo Draghi per limitare l’aumento delle bollette sono riscontrabili il Bonus Bollette, una misura di prezzi calmierati che è stata fin da subito molto utilizzata anche se non ha ovviamente contribuito a risolvere in toto il problema.
Con la crisi energetica infatti i costi delle bollette di gas e luce sono in alcuni casi più che raddoppiati, ed attraverso il Bonus Bollette, una misura “automatica” calcolata in base all’ISEE che di fatto blocca i rincari in relazione all’anno precedente.
Questa forma di bonus è stato confermato anche dal governo Meloni, anche se il contesto attuale è meno problematico visti i costi in riduzione sulle forniture (ma che restano più alti rispetto al 2020), tuttavia stavolta il bonus è a “tempo” in quanto ufficializzato fino all fine di marzo 2023.
Cosa succederà dopo? Secondo il Ministero dell’Economia le misure di prevenzione dei rincari saranno mantenute seppur in maniera diversa e meno generalizzata, l’idea è di concepire soglie minori per l’ottenimento del bonus bollette oltre alla presente volontà di sviluppare una forma di “premi” sotto forma di sconti per chi consuma di meno in relazione alla disponibilità energetica, come tra l’altro chiesto dall’Unione Europea.
Non è ancora chiaro come il governo intenda muoversi ma di sicuro la situazione legata all’energia non si è affatto “calmata” seppur migliorata in termini complessivi anche a causa di diversi fattori migliorativi.