Da sempre la simbologia presente sugli oggetti quotidiani è spesso ricerca e palesata in diverse raffigurazioni, in marticolare sulle monete queste finiscono per essere fondamentalmente riconoscibili ed unite a doppio filo con la nazione di emissione, ed è anche il caso di monete recenti, come le emissioni da 1 euro con la croce.
Quanto vale questo 1 euro con la croce? La risposta sconvolgente
L’euro è infatti diffuso in oltre 30 nazioni per quasi 350 milioni di abitanti, dopo essere stato adottato dalle nazioni “fondatrici” dell’Unione Europea, attraverso diverse richieste risulta essere impiegato anche da realtà entrate successivamente nell’unità economica e politica sovranazionale, come Malta, isola del Mediterraneo che fa ricorso all’euro, in sostituzione della valuta precedente dal 1° gennaio 2008.
Le monete di Malta presentano come per altre realtà, una simbologia riconducibile alla nazione, ottenuta tramite una votazione popolare: la maggioranza dei cittadini ha scelto di adottare la Croce di Malta, da secoli appartenente all’ordine omonimo e che spicca anche sulle monete da 2 euro.
Date le modeste dimensioni dell’Isola, le monete non sono coniate “internamente” ma la loro produzione è legata ad altre nazioni come la Francia o i Paesi Bassi, tra le numerose annate già alle spalle.
Tutte le emissioni da 1 euro e 2 euro sono riconoscibili per la presenza inconfondibile della croce di Malta, che nella prate in alto ha la scritta dilazionata della nazione mentre nella parte inferiore è presente l’anno di coniatura. Il lato opposto evidenzia il normale lato “comune” a tutte le monete da 1 euro del continente, con le nazioni ed il valore nominale.
Le monete da 1 euro con la croce più interessanti sono quelle realizzate dal 2011 al 2015, dalla zecca di Utrecht, in Olanda, e possono valere da 5 euro fino a 15 – 20 se in ottimo stato.
Alcuni errori di conio, ossia piccole differenze che possono preseentare dettagli differenti, possono valere singolarmente fino a 50 euro.