Le fragole corrispondono inevitabilmente al frutto della bella stagione, in quanto iniziano a “comparire” presso gli scaffali dei supermercati in corrispondenza della primavera e vi rimangono fino a fine estate, nella maggior parte dei casi. Si tratta di un falso frutto, che nel corso dei secoli è stato “incrociato” più volte fino ad ottenere una versione più grande seppur meno saporita rispetto alla variante “selvatica”. Coltivare fragole in vaso non è un’impresa così complicata anzi, può dare grandi soddisfazioni oltre che un concreto contributo in frutti.
Fragole in vaso: tutti pazzi per questa idea golosa, ecco come si fa
Sono frutti oramai considerabili adattivi, e concepiti per crescere bene anche in contesti temperati. Vanno protetti dalle gelate ed in linea di massima preferiscono terreni non troppo compatti ricchi di sostanze oroganiche e particolarmente nutrienti, con un Ph non troppo acido.
E’ sempre conveniente almeno all’inizio puntare sulla crescita di una pianta di fragole già esistente, così da evitare la semina che è abbastanza lunga e complessa per i novizi.
E’ sufficiente disporre un terreno come descritto, sistemato all’interno di un vaso abbastanza grande (30-40 cm di diametro), con sottovaso, e che sulla base per risultare maggiormente drenante deve presentare sassolini o cocci per uno strato alto circa 5 cm.
La pianta se in condizioni buone impiegherà poco per radicare, almeno all’inizio sarà sufficiente lasciarla per mezza giornata di sole e mezza giornata di ombreggiatura così da permettere una crescita costante e non “invasiva”.
Le fragole soffrono molto i ristagni d’acqua, quindi è una buona norma innaffiare esclusivamente il terreno nelle prime ore del mattino così da evitare l’evaporazione specialmente in periodi molto afosi.
Il PH ideale deve corrisponde a valori tra 5.5 a 6.5, ed è molto importante il concime o compost da scegliere accuratamente tra le varie categorie (ne esistono svariati tipi sul mercato).
Le piante vanno protette dalle gelate con un telo di plastica.