Il consumo di farmaci antidepressivi è fortemente raddoppiato negli ultimi 10 anni. Questo perché adesso, la depressione si riesce a riconoscere meglio e quindi molto più persone decidono di farsi aiutare, per cercare di debellarla.
Esistono tanti tipi di farmaci antidepressivi ma quelli più utilizzati sono principalmente di due famiglie, quelli degli SSRI come paroxetina e sertralina e quelli degli SNRI come dulossetina). Proprio negli ultimi anni sono state aggiunge alla terapie nuove molecole con meccanismi differenti per combattere la depressione come l’esketamina e il brexanolone.
Nuove terapie per la depressione: ecco quelle più efficaci
Gli antidepressivi servono a trattare la depressione, la quale è molto complessa e soprattutto molto frequente che può essere invalidante. Sono molteplici i sintomi di questa malattia e variano a seconda della gravità di quest’ultima. Le cause ancora non si conoscono bene ma possiamo dire che esiste una componente genetica e una legata all’ambiente che determinano delle alterazioni di diversi neurotrasmettitori nel cervello.
Quando si comincia una nuova cura, per vedere gli effetti bisogna aspettare minimo 3/4 settimane per vedere i primi risultati. È infatti un processo molto lungo, che può scoraggiare il paziente. Gli antidepressivi più utilizzati come abbiamo già accennato prima, sono i cosiddetti SSRI e SNRI, ovvero i farmaci selettivi che agiscono sui neurotrasmettitori serotonina e noradrenalina. Il loro vantaggio deriva non dalla loro efficacia, simile a quelli di prima, ma sono più tollerati e hanno minori effetti collaterali.
È sempre utile avere nuove molecole perché molti pazienti depressi, non rispondono bene alle cure attuali. Questo perché di base questi farmaci agiscono tutti sugli stessi sistemi di neurotrasmettitori nel cervello ma la depressione ha mille sfaccettature. Quindi con un farmaco diverso, si potrebbe intervenire su più fronti, facendo stare meglio il paziente. L’ultimo arrivato è l’esketamina, una molecola molto simile alla ketamina, un vecchio farmaci utilizzato come anestetico.